Rassegna Stampa – 5 dicembre 2016 (sera)

renzi

ALTERNATIVA LIBERA – POSSIBILE

Referendum, Alternativa Libera: “Ora legge elettorale ed elezioni”

Referendum, Segoni (Alternativa Libera): Stupito positivamente dall’affluenza, oltre che dal risultato. Gli italiani sono maturi, la politica molto meno

REFERENDUM

Referendum costituzionale, diretta: i risultati. No al 59%. Renzi al Quirinale. Ipotesi di congelamento di dimissioni – Il presidente del Consiglio per un’ora da Mattarella, oggi Consiglio dei Ministri. Ma secondo le indiscrezioni il capo dello Stato ha chiesto di aspettare a lasciare per approvare prima la Finanziaria. Boccia: “Si dimetta da segretario del PD e congresso a gennaio”. L’UE: “Nessun rischio, rispetto per il voto degli italiani”

Il rompicapo di Mattarella. Nessun esecutivo senza il PD – Oggi il Presidente vorrà capire le vere intenzioni del premier dimissionario

Referendum, Berlusconi ‘costretto’ a chiedere le elezioni. Niente inciucio – Referendum, la valanga di No rovina i piani di Berlusconi

L’addio di Renzi e l’Anno Zero della Repubblica – Un Senato che rivive ma è privo di legge elettorale. Una Camera con l’Italicum, fino a quando durerà. E un governo da mettere in piedi, se non si vuole portare il Paese allo sfascio. La tempesta perfetta che si temeva è arrivata. Ora toccherà a Mattarella intervenire. Per costruire sulle macerie di stanotte

Sergio Mattarella chiede a Matteo Renzi di restare fino all’ok della manovra. Ci potrebbero volere anche venti giorni – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto il premier dimissionario Matteo Renzi per un’ora al Quirinale. Ma ha fatto sapere subito con una sua dichiarazione che non vuole nessuno scossone istituzionale dopo quello politico, seguito alla larga vittoria del No al referendum. “Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all’altezza dei problemi del momento” ha detto Mattarella

Riforme, minoranza PD non segue Boccia: “Mai chieste dimissioni di Renzi. Né da premier né da segretario” – La minoranza PD non segue la linea Boccia, il deputato dem che aveva chiesto le dimissioni di Matteo Renzi anche dalla segreteria del partito. “Non abbiamo chiesto un suo passo indietro da Palazzo Chigi, non lo chiediamo nemmeno dal Nazareno. Ora bisogna sostenere il lavoro del presidente della Repubblica “, replica ai microfoni del fattoquotidiano.it Roberto Speranza, leader “in pectore” della vecchia Ditta di Bersani

Scenario post Referendum, tre premier per tre PD. Renziani per Gentiloni, moderati su Grasso e su Padoan… – Il sisma elettorale fa franare ogni certezza nella war room del premier. Rabbia, amarezza, la ferita brucia. Il capogruppo Ettore Rosato, il mastino del renzismo, nel corso di un breve colloquio con la Boldrini schiumava odio: “Non ci importa nulla di Bersani e compagnia, qua si va a votare e basta”. Elezioni, elezioni presto, anche a febbraio

Sul dopo-Renzi Mediobanca e Intesa fanno la pace: Padoan è l’uomo adatto – Ecco perché l’ex ministro dell’Economia a Palazzo Chigi è lo scenario più gradito

Da Grillo a Berlusconi, da Salvini a Speranza: partiti divisi sul dopo-referendum – M5S e Lega: “Al voto subito con l’Italicum”. Più cauta Forza Italia che auspica una nuova legge elettorale. Resa dei conti nel PD, dove si ipotizzano le dimissioni di Renzi anche da segretario. Confindustria: “Ma ora avanti con le riforme”

Referendum, la politica è nuda di fronte ai populismi – Con il No gli italiani, popolo conservatore per tradizione, si scoprono refrattari al meccanismo del consenso politico. E L’Italia diventa avamposto del populismo europeo

Ecco l’Italia che ha detto No: gli invisibili che non credono più ai leader – È stato un voto anti-establishment, ha vinto la gente che non si fida più. Sarà difficile per qualunque leader trasformare la protesta in consenso

Referendum: da Taranto ad Amatrice, il No sbanca nelle zone dimenticate dalla propaganda – Appunti sparsi dopo la sbornia di risultati e percentuali. Un dato mi è chiaro più di tutti, ed è questo: quando la politica perde il contatto con la realtà, quella vera e non quella che i leader vogliono adattare alla loro propaganda, perde clamorosamente

Referendum, il risultato comune per comune – Referendum, in provincia di Arezzo platonico successo del Sì. Altissima la percentuale di votanti: 74,77 per cento. Dei 263.101 aventi diritto al voto si sono recati alle urne in 196.722. Il dato provinciale, 369 sezioni su 369, definitivo poco prima delle due è: 54,07% “Sì” contro 45,93% “No”. Ben diverso dall’esito nazionale con i No che sfiorano il 60 per cento

Referendum il presidente del CNEL esulta: «Riconosciuto il nostro ruolo» – È il giorno del CNEL. Sopravvissuto allo tsnunami-referendum, in molti sui social ironizzano su assunzioni già programmate e champagne che scorre a fiumi

POLITICA

Il meraviglioso mondo di Renzi non esiste più (e ora siamo nei guai) – In una notte, il vento del 2016 ha spazzato via l’ultimo figlio di una generazione politica che va da Blair a Obama, di una sinistra liberale che mai è apparsa così vecchia e fuori dal tempo. È una sconfitta che lascia l’Italia in mezzo al guado di una modernizzazione interrotta. In un mare di guai

Un voto contro Renzi, non per la Costituzione – Il premier ha sottovalutato i problemi economici dell’Italia. Enfatizzato il racconto di un Paese che non c’è. Attuato una politica divisiva. Forse riuscirà a rialzarsi. A patto che rinunci al renzismo

Roma, in bici contromano, consigliere M5S multato. Ma lui critica i vigili – Lei non sa chi sono io… Va in bici contromano e i vigili urbani lo multano. È quanto accaduto ad Enrico Stefàno, consigliere a 5 Stelle e presidente della commissione mobilità del Comune di Roma. Ma invece di incassare il verbale con un mea culpa, chiedendo scusa al vigile per il comportamento scorretto, il pentastellato attacca la municipale con un post al vetriolo pubblicato sul proprio profilo Facebook.

STABILITÀ – LEGGE DI BILANCIO

Dopo il referendum, arriva la batosta sulla Stabilità. L’Eurogruppo chiede all’Italia misure aggiuntive: “La manovra è a rischio di non rispetto del Patto” – Dopo il referendum, un’altra batosta per quel che resta (o per quanto resta ancora) del governo Renzi. La manovra italiana, infatti, è “a rischio di non rispetto del Patto” e sulla base degli scostamenti “sarebbero necessarie misure addizionali significative”. A dirlo è l’Eurogruppo nelle conclusioni

Manovra, l’UE presenta il conto “Necessarie misure aggiuntive” – Sono ore caldissime queste del post referendum. E da Bruxelles arriva già l’endorsement per Pier Carlo Padoan

ECONOMIA – FISCO – LAVORO – FINANZA

Referendum, il ricatto sulla crisi bancaria non ha funzionato. Ma Renzi lascia al successore un’eredità avvelenata – A Siena il Sì ha vinto, ma non c’è stato un plebiscito nel vano tentativo di salvare il Monte dei Paschi. Ora però il consorzio di garanzia può usare la scusa del risultato per sfilarsi dall’operazione di salvataggio. Se così fosse dovrà intervenire il prossimo governo. Il No si è affermato a Ferrara, Jesi e Chieti, le città degli istituti “salvati” con il decreto del novembre 2015

Banche e governo Renzi: quattro cose da sapere – Perché le dimissioni del premier hanno ripercussioni sul sistema creditizio italiano in affanno

L’allarme del Financial Times: “Ora l’Italia minaccia il futuro dell’UE più di Brexit” – L’analisi del quotidiano economico: le dimissioni di Renzi potrebbero lasciare spazio al populismo. E l’instabilità potrebbe impaurire gli investitori

Nowotny non esclude intervento pubblico sulle banche – L’esponente del board della BCE ha detto che l’Italia potrebbe dover utilizzare risorse pubbliche per salvare alcune delle sue banche, anche attraverso l’ingresso nel loro capitale. Per Morgan Stanley, gli aiuti di Stato al Mps appaiono sempre più probabili

Banche giù in Borsa, Tesoro prepara scudo pubblico – La politica di governo non dovrebbe essere stravolta dopo l’addio di Renzi, ma i problemi del settore bancario italiano – scarsa capitalizzazione e crediti deteriorati monstre a bilancio – che andrebbero risolti in tempi rapidi, potrebbero invece aggravarsi a causa dell’attuale instabilità politica. Dopo un avvio senza troppi patemi, la volatilità ha preso il sopravvento a Piazza Affari. I titoli di alcune banche sono sotto pressione in Borsa (segui live blog). Il listino generale tiene (FTSE MIB -0,17%) a metà seduta, ma le azioni di Banco Popolare e di Pop Milano sono state sospese per eccesso di ribassi (le perdite teoriche sono di più del -5%). Va male anche UniCredit, che accusa una flessione del 3,45%

MPS, aumento in bilico. L’ipotesi dello scudo del Tesoro – Dopo la conversione dei subordinati per oltre un miliardo, attesa per la decisione degli anchor-investor alla luce dell’esito referendario. Via XX Settembre potrebbe intervenire su Siena e su altre tre-quattro banche in difficoltà con uno scudo fino a venti miliardi. Ma con burden-sharing

ESTERI – DIFESA – IMMIGRAZIONE

Trump in rotta di collisione con Cina, insultata più volte – Insultando la Cina due volte nello spazio di 72 ore, il presidente eletto Donald Trump è in rotta di collisione con la potenza asiatica. Trump ha toccato nervi sensibili per Pechino: la svalutazione dello yuan e le isole contese nel Mar Cinese Meridionale.

AMBIENTE – AFFARI SOCIALI – GIUSTIZIA – ATTUALITÀ – CRONACA

Tav. No TAV a Camera: “Non approvate legge ratifica, danni…”

Da Lecco alla Siria per unirsi all’ISIS. Ordine d’arresto per una donna albanese – Il GIP di Milano, Manuela Scudiero, ha emesso un ordine di arresto nei confronti di una donna albanese, Valbona Berisha, scomparsa nel dicembre 2014 assieme al figlio più piccolo. La donna ha lasciato il marito, altre due figlie e la vita che si era creata in provincia di Lecco per partire per la Siria e sposare un jihadista dell’ISIS di origini macedoni

FOCUS M5S – RAGGI & APPENDINO – Home/Non Home

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