
REFERENDUM
Gli schiaffi di Renzi all’Europa ci costeranno più di un referendum perso – Renzi finanzia la decontribuzione al Sud coi fondi strutturali europei. E intanto soffia sul fuoco dell’antieuropeismo per recuperare consenso. Sicuri che il gioco valga la candela?
Referendum, gli impoveriti d’Italia che tradiranno Renzi – L’analisi del voto USA è molto chiara. A tradire la Clinton non sono state le regioni più povere, ma quelle impoverite. Lo stesso succederà in Italia, non è un caso che nelle regioni in cui il tenore di vita si è abbassato di più, Lazio e Piemonte, ci siano sindaci antisistema come Appendino e Raggi
Referendum, da Pescara a Brindisi i posti da scrutatore in mano a parenti, amici e congiunti di consiglieri e assessori – Se nel capoluogo abruzzese il vicesindaco aveva indicato la figlia, in Puglia sono stati chiamati nipoti, genitori, generi e fratelli. Rifiutata la scelta per sorteggio, i partiti – con rare eccezioni – si sono spartiti i 185 nominativi disponibili. Per tutti la giustificazione varia dal “no comment” al “non lo sapevo”
Pure gli studenti sono per il No al referendum. In 70.000 in piazza da Torino a Palermo – Da Torino a Palermo gli studenti tornano in piazza. Oltre 70.000 ragazzi in più di cinquanta cortei organizzati da Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento universitario, sono scesi per le strade di tutta Italia per manifestare contro le politiche del governo
Le mance di Renzi non funzionano: il No al referendum resta avanti – Più Renzi fa promesse e regalie, più i sondaggi restano fermi. Il No avanti con il 34%, il Sì è fermo al 29%. D’Alimonte: “Gli italiani votano no per votare contro il premier”
Una valanga di trucchetti per il Sì al referendum. Convegni a carico dei Comuni, boom di iniziative per influenzare il voto – I sostenitori della riforma costituzionale sono più renziani di Renzi. E farebbero di tutto per conquistare il “sì” sulla scheda il prossimo 4 dicembre. Così, nell’era dei social, tornano di moda addirittura le buone vecchie lettere
POLITICA
De Luca: “Impresentabile? Infame, da ucciderla”. PD: “Inaccettabile”. Saviano: “Parole volgari e mafiose” – Il governatore PD della Regione Campania intervistato da Matrix come esempio di “politicamente scorretto” in Italia è tornato a minacciare la presidente della commissione Antimafia. E sul leader del Carroccio Matteo Salvini: “Quando lo vedo mi tocco i coglioni perché porta pure male”. Per la prima volta i Dem prendono le distanze: “Si scusi”. Lo scrittore su Facebook: “Insopportabile questa politica da sceriffo”. Il diretto intervistato: “Dal programma di Canale 5 ennesimo atto di delinquenza giornalistica”
Pietro Grasso contro Vincenzo De Luca: “Smetta di imitare Maurizio Crozza e si scusi con Rosy Bindi” – Il presidente del Senato, Pietro Grasso, critica la frase del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rivolta alla presidente dell’Antimafia, Rosy Bindi. L’ex magistrato è intervenuto a Rainews 24
Alla RAI basta togliere due virgole per fare il piano anticorruzione – Nel nuovo provvedimento si elude il “job posting” e si aggirano le prescrizioni dell’ANAC
Parisi, il progetto fa flop nelle piazze e sui social – Poco pubblico alle iniziative. Consenso minimo sul web. Chi crede a “Mr. Chili”? Dopo le bordate del Cav, la scalata ai moderati può diventare solitaria. E vana
ECONOMIA – FISCO – LAVORO – FINANZA
La Yellen sfida Trump: “Non aboliamo la riforma di Obama” – La Banca Centrale USA difende il Dodd-Frank Act e si dice inoltre pronta per una stretta monetaria che avverrà “relativamente presto”. I mercati scommettono sulla riunione di metà dicembre. Sale l’inflazione, richieste di sussidi per la disoccupazione ai minimi
UE, c’è l’accordo sul bilancio 2017. Italia si astiene per la prima volta: “Più soldi per Erasmus e imprese ma non basta” – La proposta di compromesso finale presentata dalla Presidenza slovacca e accettata dall’assemblea ha recepito le richieste italiane per quanto riguarda il finanziamento aggiuntivo (700 milioni) dei programmi Erasmus, Horizon 2020, l’iniziativa Giovani
Nomine UBI Banca e truffa leasing, chiuse le indagini: Giovanni Bazoli e l’amministratore delegato Victor Massiah verso il processo – I reati contestati ai 39 indagati sono, a vario titolo, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, illecita influenza sull’assemblea dell’istituto oltre a truffa, inosservanza delle obbligazioni da parte di esponenti bancari, conflitto d’interesse e illeciti tributari per il secondo filone
UBI, Bazoli e Zanetti erano i registi occulti delle nomine in banca – La Procura di Bergamo ha chiuso le indagini su come veniva gestita la banca e su come si alternavano le cariche al potere. Secondo l’accusa vi era un patto occulto tra i bergamaschi e i bresciani per influire sulle assemblee e sulle maggiori decisioni del gruppo
Unicredit, crediti deteriorati: la cura da cavallo targata Mustier – Aumento di capitale per un valore di tredici miliardi di euro, dunque nella fascia alta delle stime, e maxi accantonamenti per far fronte ai crediti deteriorati, per un valore monstre fino a nove miliardi di euro. Sono queste le indiscrezioni riportate in un articolo de Il Sole 24 Ore, riguardo al piano che Unicredit presenterà il prossimo 13 dicembre
ESTERI – DIFESA – IMMIGRAZIONE
Nuovo atto dell’Italia in Europa: ottiene il voto del Parlamento sulla sospensione dei negoziati con Erdogan – Atto ostile contro l’UE: terza puntata. Dopo aver sospeso la discussione sul bilancio pluriennale e dopo l’astensione sul bilancio annuale dell’UE, oggi a Bruxelles si è consumato un altro ‘affronto’ all’Europa e i suoi imbarazzanti rapporti con la Turchia di Erdogan
Liquefatti i soldi per la Libia: che fine hanno fatto i cinque miliardi dell’accordo Berlusconi-Gheddafi? Non si trovano da nessuna parte, eppure erano stati stanziati. Le aziende che avevano lavorato chiedono il pignoramento dei fondi, ma Palazzo Chigi dice che sono “impignorabili” e Bankitalia che non sono mai esistiti – Scomparsi tra le pieghe delle leggi finanziarie. Mai arrivati a destinazione, quindi in Libia, né tanto meno alle aziende italiane che lavorano o lavoravano nello stato nordafricano. Quello che è peggio, quei soldi non sono nemmeno parcheggiati alla Tesoreria centrale dello Stato
Migranti, ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia: sette morti e 96 dispersi – Medici Senza Frontiere: “Salvati in 27, adesso sono a bordo della nave Argos”. Due giorni fa in poche ore erano state soccorse un migliaio di persone, ma le vittime stimate erano decine
Si dimette il direttore dell’intelligence USA – James Clapper è il primo alto dirigente dell’amministrazione Obama a lasciare dopo l’elezione di Trump
Democratici USA pronti ad appoggiare Donald Trump sui temi sociali e commerciali per contrastare i Repubblicani – Il partito democratico americano al Congresso potrebbe non scegliere il muro contro muro nei confronti del nuovo presidente Donald Trump. Secondo quanto riportato dal New York Times, i Democrat stanno preparando un’agenda per appoggiare diverse proposte del tycoon che sono sgradite all’establishment repubblicano. Esempio: le spese per le infrastrutture, gli sgravi fiscali per i figli, la maternità retribuita e lo smantellamento degli accordi commerciali
AMBIENTE – AFFARI SOCIALI – GIUSTIZIA – ATTUALITÀ – CRONACA
Basilicata, indagini sul petrolio finite nel dimenticatoio – A sette mesi dall’inchiesta sul Centro Oli nulla è cambiato. Trasparenza inesistente. Silenzio delle istituzioni. E la vicenda si interseca col referendum di dicembre
Cop22, senza Obama la Cina sarà il prossimo leader ambientalista globale – Andrea Di Stefano: «Obama tiene duro contro la linea Trump, ma i cinesi sono intenzionati a cogliere le più ghiotte opportunità». L’Europa? Una presenza timida. L’Italia? Renzi non c’è
La guerra dell’acciaio. Arvedi prova l’affondo sull’Ilva sfidando il gruppo Marcegaglia a colpi di pubblicità e di intese con la Serracchiani – Ormai si è capito, prima del referendum sulla riforma costituzionale non si muoverà foglia. Ma nelle grandi partite economiche, per quanto sospese, c’è chi sottotraccia si organizza in vista delle ripresa dei dossier. Da questo punto di vista uno degli esempi più fulgidi è rappresentato dall’Ilva
FOCUS M5S – RAGGI & APPENDINO – Home/Non Home
La giunta Raggi ci riprova: il Tevere sarà navigabile – È un evergreen delle campagne elettorali. Non c’è sindaco che, in un modo o nell’altro, non l’abbia promesso. Perché Roma, come Londra, Parigi, Budapest e Vienna, è una città attraversata da un grande fiume. Ma a differenza delle altre il Tevere è navigabile solo per una piccola parte
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